Mediobanca Securities fa lo sgambetto a Prelios alla vigilia del cda sui conti 2013. La banca d’affari, peraltro azionista del gruppo immobiliare con il 2,606%, ha tagliato il rating sull’azione da neutral a underperform e il target price da 0,65 a 0,64 euro dopo aver stimato una perdita di oltre 300 milioni di euro alla fine del 2013, alla luce degli effetti contabili negativi legati alla cessione del portafoglio residenziale tedesco Dgag. Una perdita che farà scattare la conversione del prestito obbligazionario equity-linked.
La vendita del portafoglio residenziale tedesco Dgag a Buwog-Immofinanz Group ha avuto un impatto complessivo negativo sui conti 2013 di Prelios di 135-145 milioni di euro, mentre l’impatto positivo sul debito (25-35 milioni) sarà visibile in 12 mesi. La perdita di 140 milioni relativa alla vendita di Dgag si aggiunge alla perdita di 44 milioni registrata nei primi nove mesi del 2013, ai costi di ristrutturazione e alle svalutazioni degli immobili e dei crediti non performanti. Il tutto porta a una perdita prevista di oltre 300 milioni per l’intero esercizio.
Solo nel quarto trimestre la perdita di 260 milioni id euro porterà il patrimonio netto del gruppo in territorio negativo, innescando la conversione del prestito obbligazionario equity-linked da 233 milioni di euro. Ipotizzando un prezzo di conversione di 0,72 euro, gli analisti di Mediobanca Securities calcolano che il numero totale di azioni sarà quasi il doppio e che le banche finanziatrici aumenteranno le loro quote dal 23% al 35% del capitale ordinario, mentre Pirelli&C. incrementerà la sua partecipazione dal 13% a quasi il 30% del capitale ordinario e al 39% del capitale totale. Il flottante, compreso quello in mano ai grandi investitori istituzionali, dovrebbe diminuire dal 43% al 24% del capitale ordinario.
Quanto al prossimo aggiornamento del piano strategico, gli esperti di Mediobanca si aspettano che il management di Prelios rafforzi il focus sulla gestione patrimoniale e sulle attività di servizio. La possibile cooperazione con il gruppo Fortress Investment nel settore dei non performing loans (Prelios Credit Servicing e Italfondiario) e nella gestione dei patrimoni immobiliari (Prelios SGR e Torre SGR) è una notizia positiva. Anche se i dettagli non sono ancora disponibili, gli analisti si attendono che le attività in questi segmenti vengano unite insieme, aumentando la massa critica e rafforzando la posizione di mercato. Prelios Integra, già il leader italiano nel settore dei servizi integrati per la gestione della proprietà immobiliare e lo sviluppo di progetti, è il terzo pilastro del rilancio di Prelios.
Autore: Francesca Gerosa
Fonte:
Milano Finanza
Mediobanca Securities fa lo sgambetto a Prelios alla vigilia del cda sui conti 2013. La banca d’affari, peraltro azionista del gruppo immobiliare con il 2,606%, ha tagliato il rating sull’azione da neutral a underperform e il target price da 0,65 a 0,64 euro dopo aver stimato una perdita di oltre 300 milioni di euro alla fine del 2013, alla luce degli effetti contabili negativi legati alla cessione del portafoglio residenziale tedesco Dgag. Una perdita che farà scattare la conversione del prestito obbligazionario equity-linked.
La vendita del portafoglio residenziale tedesco Dgag a Buwog-Immofinanz Group ha avuto un impatto complessivo negativo sui conti 2013 di Prelios di 135-145 milioni di euro, mentre l’impatto positivo sul debito (25-35 milioni) sarà visibile in 12 mesi. La perdita di 140 milioni relativa alla vendita di Dgag si aggiunge alla perdita di 44 milioni registrata nei primi nove mesi del 2013, ai costi di ristrutturazione e alle svalutazioni degli immobili e dei crediti non performanti. Il tutto porta a una perdita prevista di oltre 300 milioni per l’intero esercizio.
Solo nel quarto trimestre la perdita di 260 milioni id euro porterà il patrimonio netto del gruppo in territorio negativo, innescando la conversione del prestito obbligazionario equity-linked da 233 milioni di euro. Ipotizzando un prezzo di conversione di 0,72 euro, gli analisti di Mediobanca Securities calcolano che il numero totale di azioni sarà quasi il doppio e che le banche finanziatrici aumenteranno le loro quote dal 23% al 35% del capitale ordinario, mentre Pirelli&C. incrementerà la sua partecipazione dal 13% a quasi il 30% del capitale ordinario e al 39% del capitale totale. Il flottante, compreso quello in mano ai grandi investitori istituzionali, dovrebbe diminuire dal 43% al 24% del capitale ordinario.
Quanto al prossimo aggiornamento del piano strategico, gli esperti di Mediobanca si aspettano che il management di Prelios rafforzi il focus sulla gestione patrimoniale e sulle attività di servizio. La possibile cooperazione con il gruppo Fortress Investment nel settore dei non performing loans (Prelios Credit Servicing e Italfondiario) e nella gestione dei patrimoni immobiliari (Prelios SGR e Torre SGR) è una notizia positiva. Anche se i dettagli non sono ancora disponibili, gli analisti si attendono che le attività in questi segmenti vengano unite insieme, aumentando la massa critica e rafforzando la posizione di mercato. Prelios Integra, già il leader italiano nel settore dei servizi integrati per la gestione della proprietà immobiliare e lo sviluppo di progetti, è il terzo pilastro del rilancio di Prelios.
Autore: Francesca Gerosa
Fonte:
Milano Finanza