Prove di ripresa tra artigiani e pmi. Migliorano i tempi di pagamento tra le imprese e calano anche quelle protestate. Nellultimo trimestre del 2013 il totale delle fatture inevase a scadenza è stato pari al 35,7%: un importo ancora elevato, ma in diminuzione rispetto al 36,3% registrato nellomologo periodo del 2012. I dati, diffusi dallosservatorio Cerved group, confermano la positiva inversione di tendenza già registrata nel periodo luglio-settembre. Secondo il rapporto Cerved, dopo un lungo periodo, è tornato a crescere anche la quota di transazioni che prevede lanticipo della merce.
Segno inequivocabile di un allentamento del clima di sfiducia generatosi tra gli imprenditori. Tanto che gli insoluti su questo tipo di transazioni è sceso dal 35,4 al 32,5%. I tempi di pagamento complessivi si sono attestati su una media di 79,3 giorni, vale a dire 4,5 giorni in meno rispetto agli ultimi tre mesi del 2012 (quando era stato toccato il massimo storico di 83,8 giorni). Il trend trova parziale giustificazione nel fatto che migliaia di imprese in decozione sono uscite dal mercato, tramite liquidazione volontaria o procedure concorsuali. Sta di fatto però che le imprese in grave ritardo nel rispetto delle scadenze, cioè quelle che «bucano» il pagamento di oltre 60 giorni rispetto ai termini concordati, sono diminuite dal 10,8 all8,6%.
Autore: Valerio Stroppa
Fonte:
Italia Oggi
Prove di ripresa tra artigiani e pmi. Migliorano i tempi di pagamento tra le imprese e calano anche quelle protestate. Nellultimo trimestre del 2013 il totale delle fatture inevase a scadenza è stato pari al 35,7%: un importo ancora elevato, ma in diminuzione rispetto al 36,3% registrato nellomologo periodo del 2012. I dati, diffusi dallosservatorio Cerved group, confermano la positiva inversione di tendenza già registrata nel periodo luglio-settembre. Secondo il rapporto Cerved, dopo un lungo periodo, è tornato a crescere anche la quota di transazioni che prevede lanticipo della merce.
Segno inequivocabile di un allentamento del clima di sfiducia generatosi tra gli imprenditori. Tanto che gli insoluti su questo tipo di transazioni è sceso dal 35,4 al 32,5%. I tempi di pagamento complessivi si sono attestati su una media di 79,3 giorni, vale a dire 4,5 giorni in meno rispetto agli ultimi tre mesi del 2012 (quando era stato toccato il massimo storico di 83,8 giorni). Il trend trova parziale giustificazione nel fatto che migliaia di imprese in decozione sono uscite dal mercato, tramite liquidazione volontaria o procedure concorsuali. Sta di fatto però che le imprese in grave ritardo nel rispetto delle scadenze, cioè quelle che «bucano» il pagamento di oltre 60 giorni rispetto ai termini concordati, sono diminuite dal 10,8 all8,6%.
Autore: Valerio Stroppa
Fonte:
Italia Oggi