Multa di 10 mila euro per la società Agenzia Riscossioni Alias Esattoria srl da parte dellAGCM per avere inviato a molti consumatori lettere di recupero crediti formulate in modo tale da fare credere agli interessati di essere destinatari di una procedura esecutiva iniziata dallamministrazione finanziaria pubblica e non da una semplice società privata di recupero crediti. Una formulazione idonea a esercitare, nei confronti dei destinatari, un notevole grado di pressione psicologica suscettibile, nella sostanza, di determinare un significativo condizionamento delle scelte e dei comportamenti economici. E quanto si legge nellultimo bollettino dellAutorità nel quale si specifica che il provvedimento era stato avviato sulla base di due segnalazioni, una dellAgenzia delle entrate e laltra della Federconsumatori.
Il comportamento di Agenzia Riscossioni appare contrario alla diligenza professionale ed idoneo a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio cui esso è diretto potendolo spingere, a prescindere dalla fondatezza della propria posizione debitoria, al pagamento dei crediti. Le lettere di preavviso sono impostate, infatti, con modalità idonee ad ingenerare nei consumatori lerroneo convincimento di esser destinatari di una procedura esecutiva iniziata dallamministrazione finanziaria pubblica e, nella loro presentazione complessiva, appaiono ambigue, con riferimento alla reale natura del professionista interessato e caratterizzate da profili di aggressività.
Nello specifico le richiamate modalità, evidenziate, in particolar modo, dalla stessa Agenzia delle Entrate, sono rappresentate dal combinato disposto dei segni distintivi usati dalla società, quali la denominazione sociale, unitamente alla specifica Ufficio Entrate Roma, e il logo, che può evocare quello della Repubblica, nonché dal titolo del firmatario Il Direttore Ufficio Entrate, volto a richiamare la sopracitata specifica. Inoltre, risulta anche ambigua la stessa citazione dellart. 14 L. n. 890/82 in quanto spetta solo allamministrazione finanziaria pubblica il legittimo esercizio del potere di notifica ai sensi della norma in questione.
Oltre alla sanzione amministrativa pari a 10mila euro la società è stata costretta a pubblicare, a sue spese, lestratto della delibera sul Resto del Carlino.
Fonte:
Consumerismo
Oltre alla sanzione amministrativa pari a 10mila euro la società è stata costretta a pubblicare, a sue spese, lestratto della delibera sul Resto del Carlino.
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Consumerismo