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Le famiglie italiane risparmiano poco ed unicamente per i figli

Per le famiglie italiane risparmiare è diventato sempre più un miraggio, anche perché con l’attuale congiuntura economica è perfino difficoltoso arrivare alla fine del mese avendo fatto quadrare i conti.

Se la premessa non è una novità,  gli aspetti interessanti giungono da una ricerca Nielsen che a livello globale ha analizzato dettagliatamente il tema del risparmio e dell’investimento, rivelando peculiarità tutte italiane.

La ricerca Nielsen che ha analizzato campioni provenienti da 60 Paesi compresa l’Italia ha, infatti, registrato per le famiglie italiane un calo del 44% delle entrate mensili da destinare al risparmio ed a forme di investimento;  solo un italiano su 10 infatti considera raggiungibili i piani di investimenti e di risparmio prefissati.

Insomma le intenzioni ed i progetti degli italiani restano quelli delle “formiche” ma poi a conti fatti, è sempre più difficile comportarsi come le “formiche” dal momento che i soldi sono insufficienti e gli imprevisti all’ordine del giorno.

Lo sconforto e la sfiducia degli intervistati italiani è aumentato nel corso dell’ultimo periodo:  il 69% degli intervistati infatti  teme per le proprie finanze personali mentre solo il 21% al contrario, si dice convinto di raggiungere gli obiettivi.

Secondo ricerca Nielsen nonostante le ristrettezze economiche le famiglie italiane conservano peculiarità inconfondibili.

I pochi soldi a disposizione di ogni famiglia vengono infatti destinati quasi interamente al futuro dei propri figli, il pensiero è rivolto in primis ad aiutare le generazioni future nella realizzazione dei loro sogni, matrimonio e studio.

Il dato che colpisce particolarmente è  proprio questa attitudine tutta italiana che vede nella famiglia un valido ammortizzatore sociale:  il 21% degli intervistati italiani infatti, contro il 16% del resto del  mondo, afferma di considerare la realizzazione degli obiettivi dei propri figli come un elemento prioritario.

 


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

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