La scadenza per la Mini Imu 2013-2014 è alle porte.
Moltissimi contribuenti sono chiamati a pagare il saldo Imu per la prima casa entro il 24 gennaio ma nonostante manchino solo pochi giorni la confusione continua a regnare sovrana.
Molti contribuenti hanno letteralmente preso dassalto i Caf perché ancora non hanno capito se e quando dovranno pagare.
Ecco allora qualche linea guida per chiarire i punti fondamentali.
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Chi deve pagare e quanto?
Tutti i cittadini che risiedono in quei comuni che hanno applicato unaliquota superiore al 4 per mille. Si tratta di ben 2400 municipalità.
Il contribuente è chiamato a pagare il 40% dellimposta dovuta mentre il 60% resta a carico dello Stato. Si dovrà dunque saldare il 40% della differenza tra laliquota stabilita dal proprio comune di residenza e quella base al 4 per mille.
Tra questi contribuenti, solo per fare qualche esempio, saranno sicuramente chiamati a pagare i cittadini di Milano (dove laliquota è stata innalzata al 6 per mille) Roma (0,5%), Torino (0,575%), Napoli (0,6%), Bologna (0,5%), Palermo (0,48%), Genova (0,58%), Catania (0,6%), Ancona (0,6%), Potenza (0,6%), Catanzaro (0,6%), Campobasso (0,5%) e Perugia (0,6%).
Nei comuni in cui invece è stata applicata un aliquota uguale o più bassa rispetto al 4 per mille, gli abitanti non saranno tenuti a pagare nulla sulla mini Imu prima casa.
Ad esempio sono escluse dal pagamento Imu prima casa Pescara, lAquila, Trieste, Cagliari, Trento, Udine, Firenze, Bari, Venezia, Aosta e Bolzano.
Per aiutare i contribuenti sono stati predisposti differenti portali online, tra questi AmministrazioniComunali.it, che aiutano nella simulazione di calcolo al fine di compilare correttamente lF4 e non incorrere in sanzioni.
Il calcolo, sebbene possa apparire complesso, è composto da semplici passaggi.
Ecco un esempio di calcolo riferito alla città di Milano.
Ipotizziamo che il nostro contribuente abbia una rendita catastale non rivalutata pari a 500 euro, un possesso al 100% dell’immobile e nessun figlio a carico.
Calcolo Mini Imu 2013-2014 città di Milano
500 (6/1000)*168=504, stesso calcolo con aliquota base 500 *(4/1000)*168=336
504-336=168 di cui il 40%= 67,2 euro a saldo
In questo caso, secondo il nostro calcolo, il contribuente sarebbe chiamato a pagare 67,2 euro.
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Come si può effettuare il pagamento?
In tutti i Comuni interessati esistono due soluzioni:
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Pagare attraverso il Modello F24 in ufficio postale, presso lo sportello bancario o usando il servizio online;
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oppure procedere al saldo della Mini Imu 2013-2014 attraverso i bollettini postati predisposti con numero di CC 1008857615.
Per quanto concerne il codice tributo per le abitazioni principali il codice 3912 mentre per i terreni agricoli il codice 3914.
Molti sono i contribuenti che confidano ancora in una proroga della Mini Imu.
Anche la Codacons ha richiesto il posticipo di 30 giorni tuttavia al momento le speranze di un rinvio sono ridotte al lumicino e la scadenza resta fissata per la data del 24 gennaio, limite oltre il quale i contribuenti saranno passibili di sanzioni.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village
La scadenza per la Mini Imu 2013-2014 è alle porte.
Moltissimi contribuenti sono chiamati a pagare il saldo Imu per la prima casa entro il 24 gennaio ma nonostante manchino solo pochi giorni la confusione continua a regnare sovrana.
Molti contribuenti hanno letteralmente preso dassalto i Caf perché ancora non hanno capito se e quando dovranno pagare.
Ecco allora qualche linea guida per chiarire i punti fondamentali.
Tutti i cittadini che risiedono in quei comuni che hanno applicato unaliquota superiore al 4 per mille. Si tratta di ben 2400 municipalità.
Il contribuente è chiamato a pagare il 40% dellimposta dovuta mentre il 60% resta a carico dello Stato. Si dovrà dunque saldare il 40% della differenza tra laliquota stabilita dal proprio comune di residenza e quella base al 4 per mille.
Tra questi contribuenti, solo per fare qualche esempio, saranno sicuramente chiamati a pagare i cittadini di Milano (dove laliquota è stata innalzata al 6 per mille) Roma (0,5%), Torino (0,575%), Napoli (0,6%), Bologna (0,5%), Palermo (0,48%), Genova (0,58%), Catania (0,6%), Ancona (0,6%), Potenza (0,6%), Catanzaro (0,6%), Campobasso (0,5%) e Perugia (0,6%).
Nei comuni in cui invece è stata applicata un aliquota uguale o più bassa rispetto al 4 per mille, gli abitanti non saranno tenuti a pagare nulla sulla mini Imu prima casa.
Ad esempio sono escluse dal pagamento Imu prima casa Pescara, lAquila, Trieste, Cagliari, Trento, Udine, Firenze, Bari, Venezia, Aosta e Bolzano.
Per aiutare i contribuenti sono stati predisposti differenti portali online, tra questi AmministrazioniComunali.it, che aiutano nella simulazione di calcolo al fine di compilare correttamente lF4 e non incorrere in sanzioni.
Il calcolo, sebbene possa apparire complesso, è composto da semplici passaggi.
Ecco un esempio di calcolo riferito alla città di Milano.
Ipotizziamo che il nostro contribuente abbia una rendita catastale non rivalutata pari a 500 euro, un possesso al 100% dell’immobile e nessun figlio a carico.
Calcolo Mini Imu 2013-2014 città di Milano
500 (6/1000)*168=504, stesso calcolo con aliquota base 500 *(4/1000)*168=336
504-336=168 di cui il 40%= 67,2 euro a saldo
In questo caso, secondo il nostro calcolo, il contribuente sarebbe chiamato a pagare 67,2 euro.
In tutti i Comuni interessati esistono due soluzioni:
Per quanto concerne il codice tributo per le abitazioni principali il codice 3912 mentre per i terreni agricoli il codice 3914.
Molti sono i contribuenti che confidano ancora in una proroga della Mini Imu.
Anche la Codacons ha richiesto il posticipo di 30 giorni tuttavia al momento le speranze di un rinvio sono ridotte al lumicino e la scadenza resta fissata per la data del 24 gennaio, limite oltre il quale i contribuenti saranno passibili di sanzioni.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village