Il mercato italiano dei mutui ha dimostrato di essere resistente nonostante la prolungata recessione grazie ai bassi tassi di interesse e alle pratiche molto prudenziali nella concessione dei prestiti. E’ quanto rileva Fitch in un rapporto diffuso oggi in cui nota che i tassi di mora e quelli di default negli ultimi dodici mesi sono rimasti praticamente invariati rispettivamente all’1,6% e all’1,3%.
“Ritardi e default sono rimasti notevolmente stabili nonostante un ambiente macro debole”, sottolinea Andrew Currie, esperto di Fitch. In compenso, i flussi in entrata dal recupero di mutui andati in sofferenza hanno risentito del peggioramento dell’economia. L’allungamento dei tempi di recupero dei crediti e un flusso stabile di default hanno fatto sì che il volume totale dei mutui in default abbia raggiunto il 4,8% del portafoglio complessivo dal 4% alla fine del 2013″.
Per quanto riguarda i valori degli immobili, Fitch registra che i prezzi sono inferiori del 15,8% rispetto al picco toccato nel dicembre del 2008 con flessioni più elevate registrate soprattutto nel sud dove la distanza rispetto ai massimi storici è di cica il 20%. Tuttavia, conclude l’agenzia di rating, “ci attendiamo che il ritmo di declino dei prezzi tocchi il punto più basso nel 2016, a circa il 20% di flessione rispetto al picco del 2008”.
Fonte:
Mlano Finanza
Il mercato italiano dei mutui ha dimostrato di essere resistente nonostante la prolungata recessione grazie ai bassi tassi di interesse e alle pratiche molto prudenziali nella concessione dei prestiti. E’ quanto rileva Fitch in un rapporto diffuso oggi in cui nota che i tassi di mora e quelli di default negli ultimi dodici mesi sono rimasti praticamente invariati rispettivamente all’1,6% e all’1,3%.
“Ritardi e default sono rimasti notevolmente stabili nonostante un ambiente macro debole”, sottolinea Andrew Currie, esperto di Fitch. In compenso, i flussi in entrata dal recupero di mutui andati in sofferenza hanno risentito del peggioramento dell’economia. L’allungamento dei tempi di recupero dei crediti e un flusso stabile di default hanno fatto sì che il volume totale dei mutui in default abbia raggiunto il 4,8% del portafoglio complessivo dal 4% alla fine del 2013″.
Per quanto riguarda i valori degli immobili, Fitch registra che i prezzi sono inferiori del 15,8% rispetto al picco toccato nel dicembre del 2008 con flessioni più elevate registrate soprattutto nel sud dove la distanza rispetto ai massimi storici è di cica il 20%. Tuttavia, conclude l’agenzia di rating, “ci attendiamo che il ritmo di declino dei prezzi tocchi il punto più basso nel 2016, a circa il 20% di flessione rispetto al picco del 2008”.
Fonte:
Mlano Finanza