La disoccupazione giovanile (15-24 anni) a marzo è pari al 38,4%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto a febbraio e di 3,2 punti su base annua. Lo rileva l’Istat (dati destagionalizzati e provvisori). Si tratta di 635 mila 15-24enni in cerca di un lavoro.
IL DATO COMPLESSIVO – Mentre il dato complessivo degli occupati certifica come a marzo 2013 sono 22 milioni 674 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto a febbraio (-51 mila) e dell’1,1% su base annua, con una perdita di 248 mila unità.
L’OCCUPAZIONE FEMMINILE – Riguardo l’occupazione femminile la diminuzione registrata per l’occupazione su base mensile è di 51 mila unità. Con tutta probabilità la permanenza a lavoro delle donne over-50, che aveva finora permesso di arginare il calo, non basta più a garantire la stabilità e, tanto meno, la crescita dell’occupazione.
Fonte:
Corriere della Sera
La disoccupazione giovanile (15-24 anni) a marzo è pari al 38,4%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto a febbraio e di 3,2 punti su base annua. Lo rileva l’Istat (dati destagionalizzati e provvisori). Si tratta di 635 mila 15-24enni in cerca di un lavoro.
IL DATO COMPLESSIVO – Mentre il dato complessivo degli occupati certifica come a marzo 2013 sono 22 milioni 674 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto a febbraio (-51 mila) e dell’1,1% su base annua, con una perdita di 248 mila unità.
L’OCCUPAZIONE FEMMINILE – Riguardo l’occupazione femminile la diminuzione registrata per l’occupazione su base mensile è di 51 mila unità. Con tutta probabilità la permanenza a lavoro delle donne over-50, che aveva finora permesso di arginare il calo, non basta più a garantire la stabilità e, tanto meno, la crescita dell’occupazione.
Fonte:
Corriere della Sera