LeCommerce nel nostro Paese è in costante progressione e continua a crescere il numero di utenti che hanno fatto acquisti online negli ultimi tre mesi. Si tratta di 13,8 milioni di individui, ovvero il 47,7% dellutenza internet (era il 35,8% al febbraio del 2012). Di questi, il 24% dichiara di aver comprato più di 5 volte nel trimestre, al punto da poter essere definito un heavy e-Shopper e, complessivamente, negli ultimi tre mesi si sono avuti 47,6 milioni di atti dacquisto sulla rete.
Aumenta e a tripla cifra (+165%) lincidenza degli acquisti da Smartphone e Tablet, che nel 2012 superano quota 10% del totale delle transazioni online. Queste sono solo alcune delle salienze emerse in occasione del Netcomm e-Payment 2013, in cui sono stati diffusi i dati rilevati da Human Highway sui comportamenti degli utenti, con un focus specifico dedicato allutilizzo per gli acquisti di device mobili e tradizionali, e alla propensione verso gli strumenti di pagamento più usati sul web.
I pagamenti elettronici hanno sempre rappresentato un elemento chiave per lo sviluppo dellecommerce nel nostro Paese, soprattutto per via della minore abitudine dei consumatori italiani ad utilizzare per gli acquisti online la moneta elettronica in tutte le sue forme – dichiara Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, Consorzio del Commercio elettronico italiano.
E i consumatori stanno dimostrando fiducia in questo genere di dispositivi, anche per effettuare i propri acquisti, al punto che in un solo anno segnano un incremento del +165% delle transazioni eCommerce. Anche le recenti norme volte a limitare luso del contante, congiuntamente all’accettazione degli strumenti di pagamento digitali da parte delle amministrazioni e dei servizi pubblici, inducono a favorire sia la concorrenza fra gli operatori, sia la sicurezza e la trasparenza nelle transazioni a tutto vantaggio degli utenti.
Tornando allindagine (realizzata da Netcomm in collaborazione con Human Highway) si osserva che la distribuzione del sistema di pagamento utilizzato in occasione dellultimo acquisto su Internet da parte degli acquirenti online degli ultimi tre mesi vede al primo posto lutilizzo di PayPal per il 36,6% dei casi, seguito dalluso della carta prepagata per il 24,4%, quindi dalla carta di credito per il 19,2%, il bonifico per il 3,7%.
Ma il vero dato che sorprende è che a febbraio 2013, oltre il 10% degli acquisti online risulta generato attraverso un dispositivo mobile: in meno di un caso su due si tratta di un Tablet e prevale lacquisto da Smartphone. La maggioranza (poco meno del 90%) delle transazioni online è prodotta attraverso un PC tradizionale.
Solo un anno fa, febbraio 2012, il 4% degli acquisti online era generato attraverso un dispositivo mobile: in due casi su tre era un Tablet (solo nell1,3% dei casi è stato utilizzato uno Smartphone). La stragrande maggioranza (96% delle transazioni online) era, quindi, gestita con un PC tradizionale. In sintesi vuol dire che in un anno il numero di transazioni negli acquisti online da dispositivi mobile, Smartphone e Tablet, è cresciuta a tripla cifra, mettendo a segno un +165%.
Va poi rilevato che lutilizzo dei sistemi di pagamento basati su carte (Bancomat, Carte di credito e prepagate) è molto diffuso anche nel segmento che non acquista online (62,8% del campione), ma la penetrazione è pressoché totale tra gli acquirenti da dispositivo mobile (98,5%) e i pagamenti bancari (RID, bonifici) nel segmento evoluto si fermano al 72%.
Anche il grado di conoscenza della tecnologia Nfc (Near field communication) su telefonini e tablet è stata indagata. Come è noto, si tratta di una tecnologia che serve per effettuare i pagamenti di prossimità, facendo passare il telefonino a pochi centimetri di distanza dalla strumentazione abilitata: ideale, ad esempio, per pagare il biglietto della metro o dellautobus, ma non solo.
Alla domanda se il proprio telefonino fosse abilitato o meno alla comunicazione via Nfc, più della metà dei rispondenti, circa il 50,4%, non possiede o non pensa di possedere un cellulare abilitato della comunicazione via NFC; il 12,8% non è sicuro ma crede di avere un telefono con comunicazione NFC e solo il 9,5% ha un cellulare abilitato a questo tipo di tecnologia. Il restante 27,3% non capisce neppure la domanda, quindi probabilmente non conosce nemmeno cosa sia il sistema NFC.
Osservando, poi, la tipologia dei beni oggetto dellultimo e-Shopping, sono i libri ad attestarsi in vetta allideale classifica (14,8%), seguiti dai capi di abbigliamento (13,9%), computer o periferiche per pc (11,3%), biglietti di viaggio (9,9%), soggiorni (5,4%), musica/dvd (4,8%), telefonino/smartphone (4,2%), cosmetici (4%), a chiudere gli elettrodomestici con l1,5%.
In quasi quattro casi su cinque lacquisto online è «premeditato», ovvero lacquirente ha già maturato la decisione di effettuarlo su Internet, nonostante sia spesso disponibile lalternativa del canale tradizionale. Nel 65% dei casi lacquisto online si indirizza a un prodotto già identificato in modo preciso dallacquirente. Una quota significativa di decisioni di acquisto (un terzo circa) richiede, invece, un certo percorso di informazione e orientamento. La soddisfazione nellesperienza di acquisto online in una scala da 1 (pessima) a 10 (ottima) si attesta ad un voto medio di 8,34.
Infine, lindicatore di propensione ad effettuare un acquisto online fra chi non ha mai comprato sulla rete nel mese di Febbraio 2013 è pari al 9,0%. Ovvero, si tratta di persone che non hanno mai usato lonline per fare shopping, ma che si dichiarano propensi cambiare idea nei prossimi tre mesi. Sono gli «hot prospects» delleCommerce, e nel complesso dellutenza Internet italiana sono circa il 3%, cioè 950mila individui.
Fonte:
Ufficio stampa Netcomm
LeCommerce nel nostro Paese è in costante progressione e continua a crescere il numero di utenti che hanno fatto acquisti online negli ultimi tre mesi. Si tratta di 13,8 milioni di individui, ovvero il 47,7% dellutenza internet (era il 35,8% al febbraio del 2012). Di questi, il 24% dichiara di aver comprato più di 5 volte nel trimestre, al punto da poter essere definito un heavy e-Shopper e, complessivamente, negli ultimi tre mesi si sono avuti 47,6 milioni di atti dacquisto sulla rete.
Aumenta e a tripla cifra (+165%) lincidenza degli acquisti da Smartphone e Tablet, che nel 2012 superano quota 10% del totale delle transazioni online. Queste sono solo alcune delle salienze emerse in occasione del Netcomm e-Payment 2013, in cui sono stati diffusi i dati rilevati da Human Highway sui comportamenti degli utenti, con un focus specifico dedicato allutilizzo per gli acquisti di device mobili e tradizionali, e alla propensione verso gli strumenti di pagamento più usati sul web.
I pagamenti elettronici hanno sempre rappresentato un elemento chiave per lo sviluppo dellecommerce nel nostro Paese, soprattutto per via della minore abitudine dei consumatori italiani ad utilizzare per gli acquisti online la moneta elettronica in tutte le sue forme – dichiara Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, Consorzio del Commercio elettronico italiano.
E i consumatori stanno dimostrando fiducia in questo genere di dispositivi, anche per effettuare i propri acquisti, al punto che in un solo anno segnano un incremento del +165% delle transazioni eCommerce. Anche le recenti norme volte a limitare luso del contante, congiuntamente all’accettazione degli strumenti di pagamento digitali da parte delle amministrazioni e dei servizi pubblici, inducono a favorire sia la concorrenza fra gli operatori, sia la sicurezza e la trasparenza nelle transazioni a tutto vantaggio degli utenti.
Tornando allindagine (realizzata da Netcomm in collaborazione con Human Highway) si osserva che la distribuzione del sistema di pagamento utilizzato in occasione dellultimo acquisto su Internet da parte degli acquirenti online degli ultimi tre mesi vede al primo posto lutilizzo di PayPal per il 36,6% dei casi, seguito dalluso della carta prepagata per il 24,4%, quindi dalla carta di credito per il 19,2%, il bonifico per il 3,7%.
Ma il vero dato che sorprende è che a febbraio 2013, oltre il 10% degli acquisti online risulta generato attraverso un dispositivo mobile: in meno di un caso su due si tratta di un Tablet e prevale lacquisto da Smartphone. La maggioranza (poco meno del 90%) delle transazioni online è prodotta attraverso un PC tradizionale.
Solo un anno fa, febbraio 2012, il 4% degli acquisti online era generato attraverso un dispositivo mobile: in due casi su tre era un Tablet (solo nell1,3% dei casi è stato utilizzato uno Smartphone). La stragrande maggioranza (96% delle transazioni online) era, quindi, gestita con un PC tradizionale. In sintesi vuol dire che in un anno il numero di transazioni negli acquisti online da dispositivi mobile, Smartphone e Tablet, è cresciuta a tripla cifra, mettendo a segno un +165%.
Va poi rilevato che lutilizzo dei sistemi di pagamento basati su carte (Bancomat, Carte di credito e prepagate) è molto diffuso anche nel segmento che non acquista online (62,8% del campione), ma la penetrazione è pressoché totale tra gli acquirenti da dispositivo mobile (98,5%) e i pagamenti bancari (RID, bonifici) nel segmento evoluto si fermano al 72%.
Anche il grado di conoscenza della tecnologia Nfc (Near field communication) su telefonini e tablet è stata indagata. Come è noto, si tratta di una tecnologia che serve per effettuare i pagamenti di prossimità, facendo passare il telefonino a pochi centimetri di distanza dalla strumentazione abilitata: ideale, ad esempio, per pagare il biglietto della metro o dellautobus, ma non solo.
Alla domanda se il proprio telefonino fosse abilitato o meno alla comunicazione via Nfc, più della metà dei rispondenti, circa il 50,4%, non possiede o non pensa di possedere un cellulare abilitato della comunicazione via NFC; il 12,8% non è sicuro ma crede di avere un telefono con comunicazione NFC e solo il 9,5% ha un cellulare abilitato a questo tipo di tecnologia. Il restante 27,3% non capisce neppure la domanda, quindi probabilmente non conosce nemmeno cosa sia il sistema NFC.
Osservando, poi, la tipologia dei beni oggetto dellultimo e-Shopping, sono i libri ad attestarsi in vetta allideale classifica (14,8%), seguiti dai capi di abbigliamento (13,9%), computer o periferiche per pc (11,3%), biglietti di viaggio (9,9%), soggiorni (5,4%), musica/dvd (4,8%), telefonino/smartphone (4,2%), cosmetici (4%), a chiudere gli elettrodomestici con l1,5%.
In quasi quattro casi su cinque lacquisto online è «premeditato», ovvero lacquirente ha già maturato la decisione di effettuarlo su Internet, nonostante sia spesso disponibile lalternativa del canale tradizionale. Nel 65% dei casi lacquisto online si indirizza a un prodotto già identificato in modo preciso dallacquirente. Una quota significativa di decisioni di acquisto (un terzo circa) richiede, invece, un certo percorso di informazione e orientamento. La soddisfazione nellesperienza di acquisto online in una scala da 1 (pessima) a 10 (ottima) si attesta ad un voto medio di 8,34.
Infine, lindicatore di propensione ad effettuare un acquisto online fra chi non ha mai comprato sulla rete nel mese di Febbraio 2013 è pari al 9,0%. Ovvero, si tratta di persone che non hanno mai usato lonline per fare shopping, ma che si dichiarano propensi cambiare idea nei prossimi tre mesi. Sono gli «hot prospects» delleCommerce, e nel complesso dellutenza Internet italiana sono circa il 3%, cioè 950mila individui.
Fonte:
Ufficio stampa Netcomm