E’ di 395 ispezioni e circa 3 milioni e 800 mila euro in somme riscosse a seguito di sanzioni il bilancio riguardante l‘attività ispettiva svolta dal Garante per la protezione dei dati personali nel 2012. Gli accertamenti, effettuati anche mediante il contributo delle unità speciali della guardia di finanza, nucleo speciale privacy, hanno riguardato il telemarketing, l’uso dei sistemi di localizzazione (gps) nell’ambito del rapporto di lavoro, i nuovi strumenti di pagamento gestiti dalle compagnie telefoniche (mobile payment), il credito al consumo e le “centrali rischi”, le banche dati del fisco, l’attività di profilazione dei clienti da parte delle aziende.
Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, sono stati avviati 578 procedimenti (con un incremento del 61% rispetto al 2011) che hanno riguardato, in larga parte, la omessa informativa, il trattamento illecito dei dati, il mancato rispetto delle norme in materia di telemarketing, la conservazione eccessiva dei dati di traffico telefonico e telematico, la mancata adozione di misure di sicurezza, l’omessa o mancata notificazione al Garante, l’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.
L’incremento è dovuto, in particolare, all’attività di contrasto delle violazioni nel settore del telemarketing.
Sono state 56 le segnalazioni all’autorità giudiziaria (con un incremento del 51% rispetto al 2011), in particolare per violazioni connesse al controllo a distanza dei lavoratori, all’accesso abusivo a banche dati, alle misure di sicurezza, alla falsità nelle dichiarazioni al Garante. Per quanto riguarda le misure di sicurezza sono state impartite 18 prescrizioni nei confronti di diversi soggetti, pubblici e privati. Le somme riscosse dall’erario a seguito di sanzioni sono state 3.769.217 di euro, con un aumento rispetto all’anno precedente del 22%.
Il piano ispettivo varato per il primo semestre 2013 punta su settori di particolare rilevanza: le banche dati pubbliche in particolare di enti previdenziali e dell’amministrazione finanziaria, l’attività di telemarketing da parte dei call center operanti all’estero, il trattamento dei dati per il fascicolo sanitario elettronico, i nuovi strumenti di pagamento gestiti dalle compagnie telefoniche (mobile payment), le “centrali rischi“. Sono 200 gli accertamenti ispettivi programmati che verranno effettuati anche in collaborazione con il Nucleo speciale privacy della Guardia di finanza.
A questi accertamenti si affiancheranno quelli che si renderanno necessari in ordine a segnalazioni e reclami presentati e le altre verifiche per accertare il rispetto dei principali adempimenti previsti dalla normativa, quali le informative da fornire ai cittadini sull’uso dei loro dati personali, la corretta acquisizione del consenso da richiedere nei casi previsti dalla legge, l’adozione delle misure di sicurezza, il rispetto dell’obbligo di notificazione al Garante.
Fonte:
ItaliaOggi
E’ di 395 ispezioni e circa 3 milioni e 800 mila euro in somme riscosse a seguito di sanzioni il bilancio riguardante l‘attività ispettiva svolta dal Garante per la protezione dei dati personali nel 2012. Gli accertamenti, effettuati anche mediante il contributo delle unità speciali della guardia di finanza, nucleo speciale privacy, hanno riguardato il telemarketing, l’uso dei sistemi di localizzazione (gps) nell’ambito del rapporto di lavoro, i nuovi strumenti di pagamento gestiti dalle compagnie telefoniche (mobile payment), il credito al consumo e le “centrali rischi”, le banche dati del fisco, l’attività di profilazione dei clienti da parte delle aziende.
Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, sono stati avviati 578 procedimenti (con un incremento del 61% rispetto al 2011) che hanno riguardato, in larga parte, la omessa informativa, il trattamento illecito dei dati, il mancato rispetto delle norme in materia di telemarketing, la conservazione eccessiva dei dati di traffico telefonico e telematico, la mancata adozione di misure di sicurezza, l’omessa o mancata notificazione al Garante, l’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.
L’incremento è dovuto, in particolare, all’attività di contrasto delle violazioni nel settore del telemarketing.
Sono state 56 le segnalazioni all’autorità giudiziaria (con un incremento del 51% rispetto al 2011), in particolare per violazioni connesse al controllo a distanza dei lavoratori, all’accesso abusivo a banche dati, alle misure di sicurezza, alla falsità nelle dichiarazioni al Garante. Per quanto riguarda le misure di sicurezza sono state impartite 18 prescrizioni nei confronti di diversi soggetti, pubblici e privati. Le somme riscosse dall’erario a seguito di sanzioni sono state 3.769.217 di euro, con un aumento rispetto all’anno precedente del 22%.
Il piano ispettivo varato per il primo semestre 2013 punta su settori di particolare rilevanza: le banche dati pubbliche in particolare di enti previdenziali e dell’amministrazione finanziaria, l’attività di telemarketing da parte dei call center operanti all’estero, il trattamento dei dati per il fascicolo sanitario elettronico, i nuovi strumenti di pagamento gestiti dalle compagnie telefoniche (mobile payment), le “centrali rischi“. Sono 200 gli accertamenti ispettivi programmati che verranno effettuati anche in collaborazione con il Nucleo speciale privacy della Guardia di finanza.
A questi accertamenti si affiancheranno quelli che si renderanno necessari in ordine a segnalazioni e reclami presentati e le altre verifiche per accertare il rispetto dei principali adempimenti previsti dalla normativa, quali le informative da fornire ai cittadini sull’uso dei loro dati personali, la corretta acquisizione del consenso da richiedere nei casi previsti dalla legge, l’adozione delle misure di sicurezza, il rispetto dell’obbligo di notificazione al Garante.
Fonte:
ItaliaOggi