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Conti correnti a zero spese: esistono davvero?

L’espansione ormai capillare, anche in Italia, dell’internet banking, ha consentito la diffusione dei cosiddetti conti corrente a zero spese, offerti ormai dalla maggior parte degli istituti bancari. Grazie ai comparatori online, inoltre, è possibile mettere i conti correnti a zero spese a confronto e trovare immediatamente la soluzione più adeguata per le proprie necessità. Ma esistono davvero dei conti correnti che non sottraggono alcun importo al correntista lungo l’arco dell’intero anno?

La risposta è “solo in alcuni casi”, infatti ad oggi le uniche banche che non addebitano l’imposta di bollo e il canone sono IngDirect e YouBanking, che pagano l’imposta di bollo di €34.20 per conto dei propri clienti e non applicano nessun canone annuo. A questo si aggiunge che, nel caso di Ingdirect , gran parte delle operazioni sono completamente gratuite, ad esempio il prelievo allo sportello in Italia e all’estero e il bonifico allo sportello (anche se, a onor del vero, le filiali della banca sono ancora poco numerose), così come la carta di credito e il bancomat.

In tutti gli altri casi non si può parlare di vero e proprio conto a zero spese, poiché anche solamente l’imposta di bollo, resa peraltro obbligatoria per giacenze superiori a 5.000€ annue dalla manovra del governo Monti, è a carico del correntista. Se si vuole optare per un conto zero spese il consiglio che possiamo dare è di confrontare il maggior numero di prodotti e di valutare attentamente le singole caratteristiche affidandosi ai comparatori online come Facile e Conticorrentiaconfronto.

 

I conti a canone zero


Fermo restando l’obbligo di pagamento della suddetta imposta di bollo, molti istituti bancari offrono conti a canone annuo pari a zero, in alcuni casi per tutte le tipologie di cliente come nel caso di BancoPostaclik, (il conto online a zero spese di Poste Italiane), in altri casi solo a determinate condizioni (una giacenza minima mensile o l’addebito di pensione/stipendio) oppure solamente a determinate fasce di clienti come ad esempio pensionati e giovani. È il caso di Conto Corrente Fineco Giovani, messo a disposizione dei giovani sotto i 28 anni e di Conto Facile Under 26, offerto da Intesa San Paolo.

 

I conti a zero spese per pensionati


I pensionati possono, ad oggi, disporre di ulteriori agevolazioni; dal 1° giugno 2012 è disponibile, infatti, il conto a zero spese per pensionati e soggetti socialmente svantaggiati, definito “conto base”. É quanto stabilito con un emendamento del governo Monti, che prevede la possibilità di aprire e gestire gratuitamente un conto corrente a pensionati con redditto mensile fino a 1500€ e a tutti coloro che hanno un reddito ISEE massimo di 7500€. Per avere accesso a questo conto è sufficiente una autocertificazione, da ripresentare entro il 1° marzo di ogni anno.


Autore: Luca Bozzi

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