Sanzioni minime per i reati fiscali, un numero di identificazione fiscale transfrontaliera, una carta del contribuente dellUE e misure più radicali contro i paradisi fiscali, sono solo alcune delle proposte concrete avanzate dalla Commissione al fine di migliorare la lotta contro la frode e l’evasione fiscali nell’UE.
Sulla base di un approccio globale, la comunicazione adottata esplora le modalità per rafforzare le misure in vigore e prevede possibili nuove iniziative al fine di eliminare la frode e l’evasione in Europa. Occorre essere chiari: gli evasori fiscali depredano i comuni cittadini e privano gli Stati membri di risorse preziose. – ha dichiarato Algirdas emeta, Commissario per la Fiscalità e lunione doganale, laudit interno e la lotta antifrode – Questa pratica deve essere eliminata se vogliamo sistemi fiscali equi ed efficaci. Dalle stime risulta che la dimensione dell’economia sommersa in tutti gli Stati membri è pari a circa un quinto del PIL in media e quindi a un importo dellordine di 2 000 miliardi di EUR.
Con la globalizzazione dell’economia e i progressi tecnologici, è evidente che iniziative nazionali isolate non permettono di risolvere questo problema. Pertanto, la comunicazione definisce una iniziativa a tre livelli intesa a combattere l’evasione e la frode da qualsiasi punto di vista. La volontà politica di condurre con maggiore energia questa battaglia esiste ed è giunta lora di passare allazione. Come Unione di 27 Stati abbiamo un notevole vantaggio: la forza del numero. Se agiamo insieme e attuiamo una strategia comune, possiamo sconfiggere gli autori delle frodi e delle evasioni e recuperare ingenti somme di denaro che ci sono legittimamente dovute. conclude il commissario europeo.
Livello nazionale
Secondo la comunicazione, a livello nazionale, gli Stati membri devono cercare di migliorare le loro capacità amministrative a livello di riscossione delle imposte, come è stato chiaramente indicato nelle raccomandazioni specifiche per paese (cfr. IP/12/513). La Commissione intende seguire con attenzione i progressi in questo settore, oltre a fornire lassistenza tecnica eventualmente necessaria. Le autorità nazionali devono inoltre facilitare la possibilità di mettersi in regola per chi voglia farlo, ad esempio prevedendo programmi di denuncia volontaria e adottando strumenti come lo “sportello unico” e un eventuale portale Internet in materia fiscale.
Livello UE
Con la direttiva dell’Unione europea sulla tassazione dei redditi da risparmio, lo scambio di informazioni tra gli Stati membri sui contribuenti non residenti riguarda un importo dellordine di 20 miliardi di EUR. La sfida è pertanto volta allapprofondire tale cooperazione e nel rafforzare gli strumenti comuni. Risulta pertanto essenziale trovare un accordo tra gli Stati membri riguardo alla modifica della direttiva sulla tassazione dei redditi da risparmio. Sempre a livello comunitario verrà presentato un certo numero di nuove proposte, fra cui un eventuale numero europeo di identificazione fiscale transfrontaliera, un meccanismo di reazione rapida in caso di frode sullIVA nonché norme e sanzioni comunitarie minime per la frode e l’evasione.
Livello internazionale
E’ evidente che per rendere la lotta contro l’evasione fiscale realmente efficace, i partner internazionali dovranno applicare norme di buon governo equivalenti a quelle dell’UE. In questa prospettiva sono di fondamentale importanza i mandati chiesti dalla Commissione al fine di negoziare con i principali paesi limitrofi accordi più incisivi in materia di tassazione dei risparmi. Entro la fine del 2012, la Commissione stabilirà inoltre un sistema basato su incentivi e penalizzazioni per trattare con i paradisi fiscali, nonché misure per affrontare i responsabili di pianificazioni fiscali aggressive. La Commissione europea sulla base delle idee esposte nella comunicazione adottata entro la fine dellanno essa presenterà un Piano d’azione per la lotta contro la frode e l’evasione fiscale, contenente misure specifiche da sviluppare rapidamente.
Parallelamente, la Commissione presenterà anche la sua iniziativa sui paradisi fiscali e sulle pianificazioni fiscali aggressive.
Autore: Henry Borzi, Corrispondente da Bruxelles
Fonte:
Redazione Credit Village
Sanzioni minime per i reati fiscali, un numero di identificazione fiscale transfrontaliera, una carta del contribuente dellUE e misure più radicali contro i paradisi fiscali, sono solo alcune delle proposte concrete avanzate dalla Commissione al fine di migliorare la lotta contro la frode e l’evasione fiscali nell’UE.
Sulla base di un approccio globale, la comunicazione adottata esplora le modalità per rafforzare le misure in vigore e prevede possibili nuove iniziative al fine di eliminare la frode e l’evasione in Europa. Occorre essere chiari: gli evasori fiscali depredano i comuni cittadini e privano gli Stati membri di risorse preziose. – ha dichiarato Algirdas emeta, Commissario per la Fiscalità e lunione doganale, laudit interno e la lotta antifrode – Questa pratica deve essere eliminata se vogliamo sistemi fiscali equi ed efficaci. Dalle stime risulta che la dimensione dell’economia sommersa in tutti gli Stati membri è pari a circa un quinto del PIL in media e quindi a un importo dellordine di 2 000 miliardi di EUR.
Con la globalizzazione dell’economia e i progressi tecnologici, è evidente che iniziative nazionali isolate non permettono di risolvere questo problema. Pertanto, la comunicazione definisce una iniziativa a tre livelli intesa a combattere l’evasione e la frode da qualsiasi punto di vista. La volontà politica di condurre con maggiore energia questa battaglia esiste ed è giunta lora di passare allazione. Come Unione di 27 Stati abbiamo un notevole vantaggio: la forza del numero. Se agiamo insieme e attuiamo una strategia comune, possiamo sconfiggere gli autori delle frodi e delle evasioni e recuperare ingenti somme di denaro che ci sono legittimamente dovute. conclude il commissario europeo.
Livello nazionale
Secondo la comunicazione, a livello nazionale, gli Stati membri devono cercare di migliorare le loro capacità amministrative a livello di riscossione delle imposte, come è stato chiaramente indicato nelle raccomandazioni specifiche per paese (cfr. IP/12/513). La Commissione intende seguire con attenzione i progressi in questo settore, oltre a fornire lassistenza tecnica eventualmente necessaria. Le autorità nazionali devono inoltre facilitare la possibilità di mettersi in regola per chi voglia farlo, ad esempio prevedendo programmi di denuncia volontaria e adottando strumenti come lo “sportello unico” e un eventuale portale Internet in materia fiscale.
Livello UE
Con la direttiva dell’Unione europea sulla tassazione dei redditi da risparmio, lo scambio di informazioni tra gli Stati membri sui contribuenti non residenti riguarda un importo dellordine di 20 miliardi di EUR. La sfida è pertanto volta allapprofondire tale cooperazione e nel rafforzare gli strumenti comuni. Risulta pertanto essenziale trovare un accordo tra gli Stati membri riguardo alla modifica della direttiva sulla tassazione dei redditi da risparmio. Sempre a livello comunitario verrà presentato un certo numero di nuove proposte, fra cui un eventuale numero europeo di identificazione fiscale transfrontaliera, un meccanismo di reazione rapida in caso di frode sullIVA nonché norme e sanzioni comunitarie minime per la frode e l’evasione.
Livello internazionale
E’ evidente che per rendere la lotta contro l’evasione fiscale realmente efficace, i partner internazionali dovranno applicare norme di buon governo equivalenti a quelle dell’UE. In questa prospettiva sono di fondamentale importanza i mandati chiesti dalla Commissione al fine di negoziare con i principali paesi limitrofi accordi più incisivi in materia di tassazione dei risparmi. Entro la fine del 2012, la Commissione stabilirà inoltre un sistema basato su incentivi e penalizzazioni per trattare con i paradisi fiscali, nonché misure per affrontare i responsabili di pianificazioni fiscali aggressive. La Commissione europea sulla base delle idee esposte nella comunicazione adottata entro la fine dellanno essa presenterà un Piano d’azione per la lotta contro la frode e l’evasione fiscale, contenente misure specifiche da sviluppare rapidamente.
Parallelamente, la Commissione presenterà anche la sua iniziativa sui paradisi fiscali e sulle pianificazioni fiscali aggressive.
Autore: Henry Borzi, Corrispondente da Bruxelles
Fonte:
Redazione Credit Village