Ancora una volta, nel nostro paese, il fenomeno delle frodi creditizie, mediante furto di identità con la conseguente richiesta di credito utilizzando illecitamente dati identificativi altrui o creando delle false identità, si dimostra essere davvero allarmante ed in crescita.
E lOsservatorio CRIF, sulle frodi creditizie che segnala per il 2011 22.100 casi. Questo dato risulta decisamente significativo se si considera che i furti a danno degli istituti di credito nello stesso periodo sono state circa 1.100 (fonte Ossif). Le previsioni degli esperti di CRIF sono di una ulteriore crescita anche per lanno in corso: per il 2012, infatti, laspettativa è di una escalation di frodi perpetrate con tecniche ancora più sofisticate, come ad esempio lutilizzo congiunto di strumenti di finanziamento e di pagamento cross-market per un rapido riciclaggio.
I principali motivi per cui si cade nella frode con furto di identità, sono:
Grande facilità di accesso semplicità a informazioni personali e riservate altrui, attraverso documenti cartacei o in formato digitale
lenorme diffusione dei profili scaricabili dai social network.
Con questi dati, poi, i frodatori producono documenti falsi, i quali vengono utilizzati per la richiesta di finanziamenti ma anche per altre operazioni truffaldine come lapertura di conti correnti, il cambio di assegni, ma anche la richiesta di leasing auto e la cessione del quinto dello stipendio. Circa la tipologia di finanziamenti:
la più colpita dal fenomeno si conferma essere nel 79,4% dei casi quella dei prestiti finalizzati, con aumentano del 6,9% rispetto allanno precedente, per un valore di oltre 6.100
stabile quella sui prestiti personali, tipologia di finanziamenti che presuppone istruttorie automatizzate più approfondite da parte degli Istituti di credito in fase di accettazione, in aumento dell8,1% dellimporto medio e che raggiunge oltre i 13.300
contenuta, ma in aumento, lincidenza delle frodi sui mutui ipotecari, che però determinano un importo medio pari a circa 74.000 con punte superiori ai 150.000
in calo limporto medio delle frodi perpetrate su carte di credito, che si attesta intorno ai 2.500 .
Sempre lOsservatorio CRIF evidenzia che i tempi di scoperta delle frodi (tempi di detection), si sono ulteriormente allungati: nel 2011, infatti, solo nel 26,2% dei casi la frode è stata scoperta entro i primi 6 mesi, mentre nel 31,9% è stato necessario un periodo di tempo compreso tra 6 mesi e 2 anni. Da un punto di vista socio-demografico, nel 2011 i due terzi delle vittime delle frodi creditizie sono risultate essere uomini ma la quota di donne è in forte crescita rispetto allanno precedente (+25%). Mentre la fascia di età nella quale anche nel 2011 si è concentrato il maggior numero di casi è quella compresa tra 31 e 40 anni, anche se sono gli under 30 ad aver registrato un incremento di casi rispetto al recente passato.
Andando a dare un occhio alla cartina geografica con il 23,7% dei casi la Campania resta saldamente al primo posto, seguita da Lazio e Lombardia (rispettivamente con il 15,6% e l 11,4% del totale). Umbria e Puglia hanno visto diminuire la quota di vittime di frode rispetto al totale nazionale, rispetto al 2010 mentre registrano un boom di casi il Veneto (+77%), Liguria (+74%) Friuli Venezia Giulia (+70%). In sostanza è confermato conferma il trend registrato nella precedente rilevazione dellOsservatorio.
Autore: Redazione Credit Village SU DATI CRIF
Fonte:
Redazione Credit Village
Ancora una volta, nel nostro paese, il fenomeno delle frodi creditizie, mediante furto di identità con la conseguente richiesta di credito utilizzando illecitamente dati identificativi altrui o creando delle false identità, si dimostra essere davvero allarmante ed in crescita.
E lOsservatorio CRIF, sulle frodi creditizie che segnala per il 2011 22.100 casi. Questo dato risulta decisamente significativo se si considera che i furti a danno degli istituti di credito nello stesso periodo sono state circa 1.100 (fonte Ossif). Le previsioni degli esperti di CRIF sono di una ulteriore crescita anche per lanno in corso: per il 2012, infatti, laspettativa è di una escalation di frodi perpetrate con tecniche ancora più sofisticate, come ad esempio lutilizzo congiunto di strumenti di finanziamento e di pagamento cross-market per un rapido riciclaggio.
I principali motivi per cui si cade nella frode con furto di identità, sono:
Grande facilità di accesso semplicità a informazioni personali e riservate altrui, attraverso documenti cartacei o in formato digitale
lenorme diffusione dei profili scaricabili dai social network.
Con questi dati, poi, i frodatori producono documenti falsi, i quali vengono utilizzati per la richiesta di finanziamenti ma anche per altre operazioni truffaldine come lapertura di conti correnti, il cambio di assegni, ma anche la richiesta di leasing auto e la cessione del quinto dello stipendio. Circa la tipologia di finanziamenti:
la più colpita dal fenomeno si conferma essere nel 79,4% dei casi quella dei prestiti finalizzati, con aumentano del 6,9% rispetto allanno precedente, per un valore di oltre 6.100
stabile quella sui prestiti personali, tipologia di finanziamenti che presuppone istruttorie automatizzate più approfondite da parte degli Istituti di credito in fase di accettazione, in aumento dell8,1% dellimporto medio e che raggiunge oltre i 13.300
contenuta, ma in aumento, lincidenza delle frodi sui mutui ipotecari, che però determinano un importo medio pari a circa 74.000 con punte superiori ai 150.000
in calo limporto medio delle frodi perpetrate su carte di credito, che si attesta intorno ai 2.500 .
Sempre lOsservatorio CRIF evidenzia che i tempi di scoperta delle frodi (tempi di detection), si sono ulteriormente allungati: nel 2011, infatti, solo nel 26,2% dei casi la frode è stata scoperta entro i primi 6 mesi, mentre nel 31,9% è stato necessario un periodo di tempo compreso tra 6 mesi e 2 anni. Da un punto di vista socio-demografico, nel 2011 i due terzi delle vittime delle frodi creditizie sono risultate essere uomini ma la quota di donne è in forte crescita rispetto allanno precedente (+25%). Mentre la fascia di età nella quale anche nel 2011 si è concentrato il maggior numero di casi è quella compresa tra 31 e 40 anni, anche se sono gli under 30 ad aver registrato un incremento di casi rispetto al recente passato.
Andando a dare un occhio alla cartina geografica con il 23,7% dei casi la Campania resta saldamente al primo posto, seguita da Lazio e Lombardia (rispettivamente con il 15,6% e l 11,4% del totale). Umbria e Puglia hanno visto diminuire la quota di vittime di frode rispetto al totale nazionale, rispetto al 2010 mentre registrano un boom di casi il Veneto (+77%), Liguria (+74%) Friuli Venezia Giulia (+70%). In sostanza è confermato conferma il trend registrato nella precedente rilevazione dellOsservatorio.
Autore: Redazione Credit Village SU DATI CRIF
Fonte:
Redazione Credit Village