Tre linee di finanziamento, per un totale di 325 milioni di euro: così si presenta il plafond creato da Banca europea per gli investimenti (Bei) e Bnl – Gruppo Bnp Paribas. Destinatari: Pmi e aziende a media capitalizzazione operanti nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, dell’industria, del commercio, del turismo e dei servizi.
I finanziamenti, sotto forma di prestiti tradizionali e leasing, potranno arrivare a coprire fino al 100% dell’investimento, e saranno destinati alle spese per progetti nuovi o non ancora ultimati. Quest’ultimo stanziamento si inserisce all’interno dei rapporti tra i due istituti di credito volti a finanziare le imprese italiane, nell’ambito dell’Accordo quadro di tre anni fa siglato tra Bei, Abi e Confindustria.
In questa tranche, il plafond complessivo è di 325 milioni, divisi in tre linee di finanziamento:
250 milioni per Pmi e mid-cap: sono previsti sia prestiti tradizionali che finanziamenti in leasing gestiti da Bnl e da Bnp Paribas Lease Group. Alle imprese di dimensioni ridotte, in particolare, sarà destinata la fetta maggiore di quest’operazione, circa il 70%;
50 milioni per mid-cap: questa seconda linea di finanziamento rappresenta la quarta tranche di un’operazione dell’importo complessivo di 300 milioni di euro approvata nel 2011 e da stipularsi con diversi istituti di credito italiani;
25 milioni per le reti d’imprese: in questo caso Bnl rappresenta il primo intermediario finanziario individuato dalla Bei per canalizzare le risorse alle libere aggregazioni tra aziende.
Per quanto riguarda le pmi e le aziende a media capitalizzazione, con progetti di importo non superiore a 25 milioni di euro, i finanziamenti potranno arrivare a coprire il 100% dell’investimento – con un massimo di 12,5 milioni per progetto – e potranno riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; ma anche l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi, macchinari; le spese immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione. Per le mid-cap con investimenti i cui costi sono compresi tra 25 e 50 milioni di euro, invece, il finanziamento non potrà superare il 50% del costo dei progetti/investimenti.
Autore: Marta Bonucci
Fonte:
FASI
Tre linee di finanziamento, per un totale di 325 milioni di euro: così si presenta il plafond creato da Banca europea per gli investimenti (Bei) e Bnl – Gruppo Bnp Paribas. Destinatari: Pmi e aziende a media capitalizzazione operanti nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, dell’industria, del commercio, del turismo e dei servizi.
I finanziamenti, sotto forma di prestiti tradizionali e leasing, potranno arrivare a coprire fino al 100% dell’investimento, e saranno destinati alle spese per progetti nuovi o non ancora ultimati. Quest’ultimo stanziamento si inserisce all’interno dei rapporti tra i due istituti di credito volti a finanziare le imprese italiane, nell’ambito dell’Accordo quadro di tre anni fa siglato tra Bei, Abi e Confindustria.
In questa tranche, il plafond complessivo è di 325 milioni, divisi in tre linee di finanziamento:
250 milioni per Pmi e mid-cap: sono previsti sia prestiti tradizionali che finanziamenti in leasing gestiti da Bnl e da Bnp Paribas Lease Group. Alle imprese di dimensioni ridotte, in particolare, sarà destinata la fetta maggiore di quest’operazione, circa il 70%;
50 milioni per mid-cap: questa seconda linea di finanziamento rappresenta la quarta tranche di un’operazione dell’importo complessivo di 300 milioni di euro approvata nel 2011 e da stipularsi con diversi istituti di credito italiani;
25 milioni per le reti d’imprese: in questo caso Bnl rappresenta il primo intermediario finanziario individuato dalla Bei per canalizzare le risorse alle libere aggregazioni tra aziende.
Per quanto riguarda le pmi e le aziende a media capitalizzazione, con progetti di importo non superiore a 25 milioni di euro, i finanziamenti potranno arrivare a coprire il 100% dell’investimento – con un massimo di 12,5 milioni per progetto – e potranno riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; ma anche l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi, macchinari; le spese immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione. Per le mid-cap con investimenti i cui costi sono compresi tra 25 e 50 milioni di euro, invece, il finanziamento non potrà superare il 50% del costo dei progetti/investimenti.
Autore: Marta Bonucci
Fonte:
FASI