Il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ha lanciato un chiarissimo segnale di allarme. Davanti alla Commissione Bilancio della Camera, ha parlato di seconda recessione, la cui durata è prevista per tutto lanno dato che ci troviamo in una situazione di non crescita da molto tempo.
La situazione dellItalia caratterizzata da una debole produzione industriale dal basso morale dei consumatori ha portato ad una recessione per i primi due trimestri dellanno, che uniti agli ultimi due del 2011, portano i trimestri di recessione a quattro.
Anche il tema del credito è di centrale importanza, come ha spiegato il ministro mancanza di liquidità, aumento delle sofferenze, nuove regole bancarie, hanno creato un vero e proprio credit crunch. Dobbiamo agire subito”.
Tra i problemi da affrontare con urgenza, i crediti delle pubbliche amministrazioni verso le imprese (lobiettivo è recuperare 50-60 miliardi entro i prossimi anni) e le semplificazioni per le famiglie, ma soprattutto per le imprese e le pmi.
Autore: Redazione Credit Village
Fonte:
Redazione Credit Village
Il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ha lanciato un chiarissimo segnale di allarme. Davanti alla Commissione Bilancio della Camera, ha parlato di seconda recessione, la cui durata è prevista per tutto lanno dato che ci troviamo in una situazione di non crescita da molto tempo.
La situazione dellItalia caratterizzata da una debole produzione industriale dal basso morale dei consumatori ha portato ad una recessione per i primi due trimestri dellanno, che uniti agli ultimi due del 2011, portano i trimestri di recessione a quattro.
Anche il tema del credito è di centrale importanza, come ha spiegato il ministro mancanza di liquidità, aumento delle sofferenze, nuove regole bancarie, hanno creato un vero e proprio credit crunch. Dobbiamo agire subito”.
Tra i problemi da affrontare con urgenza, i crediti delle pubbliche amministrazioni verso le imprese (lobiettivo è recuperare 50-60 miliardi entro i prossimi anni) e le semplificazioni per le famiglie, ma soprattutto per le imprese e le pmi.
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