Le Borse europee, dopo un’apertura in positivo, ritracciano a ridosso della parità. L’indice d’area Stoxx 600 cede lo 0,3 per cento. I listini del Vecchio Continente puntano i riflettori sulla Grecia, in attesa della firma del promemoria della Troika (Ue-Bce-Fmi) per salvare il Paese dal default.
Intanto Atene registra un forte rialzo (+2,2%) nel giorno in cui sul mercato obbligazionario emette bond a 6 mesi per un ammontare massimo di 625 milioni di euro. Sul listino di Zurigo cede terreno dopoi i conti Ubs che ha presentato numeri sotto le attese degli analisti con profitti in caduta nel quarto trimestre del 2011 (-76%). Male anche Swatch che però ha riportato utili record.
A Piazza Affari salgono Unicredit e Intesa Sanpaolo. Deboli invece Finmeccanica e Impregilo Ord. Volano i titoli coinvolti nel consolidamento Unipol-Fonsai. Le azioni Unipol sono sospese con un rialzo teorico del 17%. Sospensione anche per Premafin e Fondiaria – Sai. Lo spread tra BTp e Bund a 10 anni è stabile poco sopra i 370 punti. Focus Grecia Tuttavia ad Atene il clima resta teso. Citigroup ha rivisto al rialzo le probabilità che la Grecia esca dall’area euro nei prossimi 18 mesi al 50% dal precedente 25-30%.
Gli economisti Willem Buiter e Ebrahim Rahbari spiegano che il costo dell’uscita della Grecia sarebbe «moderato» perché i policy maker agiranno per proteggere le altre economie più deboli dell’area euro. Citigroup si aspetta che la ristrutturazione del debito ellenico avvenga ordinatamente. Intanto nelle scorse ore il governo ha annunciato il licenziamento di 15mila dipendenti pubblici così come richiesto da Commissione europea, Bce e Fmi.
È una delle condizioni indispensabili per sbloccare il nuovo piano di aiuti da 130 miliardi di euro. Il 20 marzo scade un bond di Atene per un controvalore di 14,4 miliardi. Mentre oggi il governo emette nuovi titoli a sei mesi per un controvalore massimo di 625 milioni. I bond semestrali di Atene venduti all’asta precedente sono stati fissati a un rendimento del 4,29 per cento. Per gli analisti di Societe Generale «il disastro può essere evitato, il trend rialzista del mercato azionario Usa continuerà ad essere forte e sosterrà il peso messicano e il dollaro canadese».
Il premier ellenico, Lucas Papademos, riprenderàoggi il dialogo con i leader dei tre principali partiti per trovare un accordo sulle misure di austerità richieste dai creditori internazionali. Euro Sul mercato valutario l’euro è in rialzo sul dollaro, a quota 1,3116 sul biglietto verde. Ieri, secondo le rilevazioni della Bce, veniva scambiata a 1,3042 sul dollaro. L’euro sale grazie all’aspettativa prevalente tra gli investitori che un accordo sulla Grecia verrà alla fine raggiunto, nonostante i tentennamenti mostrati nelle ultime ore dai politici di Atene difronte alle nuove pesanti misure di austerità che Europa e Fmi chiedono di approvare prima di far partire il secondo piano di aiuti.
Focus Asia
La Borsa di Tokyo chiude la seduta con un ribasso dello 0,1%, penalizzata da dati trimestrali sotto le attese. Sul Nikkei flettono Fuji Heavy Industries (-2,5%), Mazda Motor (-2,14%), Pioneer (-1,66%). In controtendenza, invece, Japan Tobacco (+5,4%) in scia alla crescita dei profitti. Invariata Toyota, nonostante abbia visto al rialzo l’utile 2011-12.
Pesa anche sui listini il probabile calo della produzione industriale cinese sulla base del rallentamento dell’economia mondiale. Shanghai perde così oltre un punto e mezzo con la casa automobilistica Saic che cede l’1,1% dopo la flessione accusata dalle vendite. Debole anche Sidney, sebbene la banca centrale abbia inaspettatamente deciso di mantenere i tassi di interesse invariati.
Autore: Vito Lops
Fonte: Il Sole 24Ore
Le Borse europee, dopo un’apertura in positivo, ritracciano a ridosso della parità. L’indice d’area Stoxx 600 cede lo 0,3 per cento. I listini del Vecchio Continente puntano i riflettori sulla Grecia, in attesa della firma del promemoria della Troika (Ue-Bce-Fmi) per salvare il Paese dal default.
Intanto Atene registra un forte rialzo (+2,2%) nel giorno in cui sul mercato obbligazionario emette bond a 6 mesi per un ammontare massimo di 625 milioni di euro. Sul listino di Zurigo cede terreno dopoi i conti Ubs che ha presentato numeri sotto le attese degli analisti con profitti in caduta nel quarto trimestre del 2011 (-76%). Male anche Swatch che però ha riportato utili record.
A Piazza Affari salgono Unicredit e Intesa Sanpaolo. Deboli invece Finmeccanica e Impregilo Ord. Volano i titoli coinvolti nel consolidamento Unipol-Fonsai. Le azioni Unipol sono sospese con un rialzo teorico del 17%. Sospensione anche per Premafin e Fondiaria – Sai. Lo spread tra BTp e Bund a 10 anni è stabile poco sopra i 370 punti. Focus Grecia Tuttavia ad Atene il clima resta teso. Citigroup ha rivisto al rialzo le probabilità che la Grecia esca dall’area euro nei prossimi 18 mesi al 50% dal precedente 25-30%.
Gli economisti Willem Buiter e Ebrahim Rahbari spiegano che il costo dell’uscita della Grecia sarebbe «moderato» perché i policy maker agiranno per proteggere le altre economie più deboli dell’area euro. Citigroup si aspetta che la ristrutturazione del debito ellenico avvenga ordinatamente. Intanto nelle scorse ore il governo ha annunciato il licenziamento di 15mila dipendenti pubblici così come richiesto da Commissione europea, Bce e Fmi.
È una delle condizioni indispensabili per sbloccare il nuovo piano di aiuti da 130 miliardi di euro. Il 20 marzo scade un bond di Atene per un controvalore di 14,4 miliardi. Mentre oggi il governo emette nuovi titoli a sei mesi per un controvalore massimo di 625 milioni. I bond semestrali di Atene venduti all’asta precedente sono stati fissati a un rendimento del 4,29 per cento. Per gli analisti di Societe Generale «il disastro può essere evitato, il trend rialzista del mercato azionario Usa continuerà ad essere forte e sosterrà il peso messicano e il dollaro canadese».
Il premier ellenico, Lucas Papademos, riprenderàoggi il dialogo con i leader dei tre principali partiti per trovare un accordo sulle misure di austerità richieste dai creditori internazionali. Euro Sul mercato valutario l’euro è in rialzo sul dollaro, a quota 1,3116 sul biglietto verde. Ieri, secondo le rilevazioni della Bce, veniva scambiata a 1,3042 sul dollaro. L’euro sale grazie all’aspettativa prevalente tra gli investitori che un accordo sulla Grecia verrà alla fine raggiunto, nonostante i tentennamenti mostrati nelle ultime ore dai politici di Atene difronte alle nuove pesanti misure di austerità che Europa e Fmi chiedono di approvare prima di far partire il secondo piano di aiuti.
Focus Asia
La Borsa di Tokyo chiude la seduta con un ribasso dello 0,1%, penalizzata da dati trimestrali sotto le attese. Sul Nikkei flettono Fuji Heavy Industries (-2,5%), Mazda Motor (-2,14%), Pioneer (-1,66%). In controtendenza, invece, Japan Tobacco (+5,4%) in scia alla crescita dei profitti. Invariata Toyota, nonostante abbia visto al rialzo l’utile 2011-12.
Pesa anche sui listini il probabile calo della produzione industriale cinese sulla base del rallentamento dell’economia mondiale. Shanghai perde così oltre un punto e mezzo con la casa automobilistica Saic che cede l’1,1% dopo la flessione accusata dalle vendite. Debole anche Sidney, sebbene la banca centrale abbia inaspettatamente deciso di mantenere i tassi di interesse invariati.
Autore: Vito Lops
Fonte: Il Sole 24Ore