Aumenta la fiducia nei confronti dei canali telematici per la richiesta e l’accensione di finanziamenti on-line. Lo sottolinea la terza trimestrale dell’osservatorio mutui di Mutui-internet.it, portale dedicato alla reale consulenza in merito ai finanziamenti web che, dal gennaio di quest’anno, ha dato vita a un centro studi permanente per analizzare l’andamento del mercato on-line.
L’importo medio richiesto dalle persone che si rivolgono al web per accendere un finanziamento si è attestato sui 157.785 euro (nel secondo trimestre era di 153.228) per un toale di quasi 2,4 mliardi di euro di importo finanziato richiesto dai quasi 15mila utenti che si sono rivolti a mutui-internet.it (14.893, per l’esattezza). «Si tratta di un dato molto lusinghiero -è il primo commento di Enrico Piacentini, responsabile web-marketing di mutui-internet.it– perché da un lato vediamo che la nostra proposta ottiene molta soddisfazione da parte dei consumatori, dall’altra premia la nostra strategia di lavoro».
Mutui-internet.it, infatti, è l’unico portale web dedicato ai finanziamenti on-line che segue il cliente dal primo contatto fino alla chiusura della pratica: «La quasi totalità dei servizi on-line dedicati ai finanziamenti, soprattutto per i mutui prima casa -continua Piacentini- si limitano a offrire le condizioni migliori tra un panel di offerte che sono attenatemente selezionate. La fase di stipula dei contratti, però, non viene seguita dai portali internet. Nel nostro caso, oltre alla consulenza on-line, diamo supporto al cliente fino alla firma del contratto con gli istituti di credito».
Nel dettaglio, delle 14.893 richieste pervenute il 77,51% sono state inoltrate per l’acquisto della prima abitazione; il 7,27% per ottenere surroghe (ossia la portabilità del proprio mutuo da una banca a un’altra), il 5,67% per l’acquisto della seconda abitazione (dato in aumento rispetto al precedente trimestre che era del 5,25%), mentre il 4,19% per “sostituzione+liquidità”. Il totale dei finanziamenti richiesti si è attestato sui 2 miliardi e 400milioni di euro per una media di finanziamento di 157.785 euro.
La durata media dei finanziamenti è salita, rispetto al precednte trimestre, e si è assestata sui 26 anni (era di 23 anni nel secondo trimestre), mentre il reddito medio dei richiedenti è di 2.406 euro. Interessanti anche le occupazioni lavorative dei richiedenti: per l’85,22% sono lavoratori dipendenti a tempo indeterminato; per il 6,13% autonomi con partita Iva; il 3,38% liberi professionisti, il 3,03% dipendenti a tempo determinato e l’1,54% pensionati. Territorialmente, è interessante notare quanto le richieste siano differenti a seconda delle regioni.
In Campania, ad esempio, la percentuale di richieste per “sostituzione+liquidità” nel terzo trimestre è stata del 10,13% mentre nel Lazio del 4,3% mentre in Piemonte, Toscana e Veneto sono state tra il 2 e il 3,5% mentre in Lombardiasolo l’1,92%. La surroga rappresenta il 10,7% delle richieste provenienti dall’Emilia Romagnam il 9,52% di quelle della Sicilia mentre Lombardia e Lazio si attestano intorno al 7%. Dalla Puglia, infine, il 20,83% delle richieste pervenute è finalizzata al “consolidamento debiti” (che ha un impatto del 2,3% su scala nazionale).
Autore: Ufficio stampa mutui-internet.it: Eo Ipso
Fonte: mutui-internet.it.
Aumenta la fiducia nei confronti dei canali telematici per la richiesta e l’accensione di finanziamenti on-line. Lo sottolinea la terza trimestrale dell’osservatorio mutui di Mutui-internet.it, portale dedicato alla reale consulenza in merito ai finanziamenti web che, dal gennaio di quest’anno, ha dato vita a un centro studi permanente per analizzare l’andamento del mercato on-line.
L’importo medio richiesto dalle persone che si rivolgono al web per accendere un finanziamento si è attestato sui 157.785 euro (nel secondo trimestre era di 153.228) per un toale di quasi 2,4 mliardi di euro di importo finanziato richiesto dai quasi 15mila utenti che si sono rivolti a mutui-internet.it (14.893, per l’esattezza). «Si tratta di un dato molto lusinghiero -è il primo commento di Enrico Piacentini, responsabile web-marketing di mutui-internet.it– perché da un lato vediamo che la nostra proposta ottiene molta soddisfazione da parte dei consumatori, dall’altra premia la nostra strategia di lavoro».
Mutui-internet.it, infatti, è l’unico portale web dedicato ai finanziamenti on-line che segue il cliente dal primo contatto fino alla chiusura della pratica: «La quasi totalità dei servizi on-line dedicati ai finanziamenti, soprattutto per i mutui prima casa -continua Piacentini- si limitano a offrire le condizioni migliori tra un panel di offerte che sono attenatemente selezionate. La fase di stipula dei contratti, però, non viene seguita dai portali internet. Nel nostro caso, oltre alla consulenza on-line, diamo supporto al cliente fino alla firma del contratto con gli istituti di credito».
Nel dettaglio, delle 14.893 richieste pervenute il 77,51% sono state inoltrate per l’acquisto della prima abitazione; il 7,27% per ottenere surroghe (ossia la portabilità del proprio mutuo da una banca a un’altra), il 5,67% per l’acquisto della seconda abitazione (dato in aumento rispetto al precedente trimestre che era del 5,25%), mentre il 4,19% per “sostituzione+liquidità”. Il totale dei finanziamenti richiesti si è attestato sui 2 miliardi e 400milioni di euro per una media di finanziamento di 157.785 euro.
La durata media dei finanziamenti è salita, rispetto al precednte trimestre, e si è assestata sui 26 anni (era di 23 anni nel secondo trimestre), mentre il reddito medio dei richiedenti è di 2.406 euro. Interessanti anche le occupazioni lavorative dei richiedenti: per l’85,22% sono lavoratori dipendenti a tempo indeterminato; per il 6,13% autonomi con partita Iva; il 3,38% liberi professionisti, il 3,03% dipendenti a tempo determinato e l’1,54% pensionati. Territorialmente, è interessante notare quanto le richieste siano differenti a seconda delle regioni.
In Campania, ad esempio, la percentuale di richieste per “sostituzione+liquidità” nel terzo trimestre è stata del 10,13% mentre nel Lazio del 4,3% mentre in Piemonte, Toscana e Veneto sono state tra il 2 e il 3,5% mentre in Lombardiasolo l’1,92%. La surroga rappresenta il 10,7% delle richieste provenienti dall’Emilia Romagnam il 9,52% di quelle della Sicilia mentre Lombardia e Lazio si attestano intorno al 7%. Dalla Puglia, infine, il 20,83% delle richieste pervenute è finalizzata al “consolidamento debiti” (che ha un impatto del 2,3% su scala nazionale).
Autore: Ufficio stampa mutui-internet.it: Eo Ipso
Fonte: mutui-internet.it.