Il Fondo nuovi nati è una formula di accesso al credito creata a sostegno delle famiglie: le coppie che nel triennio 2009-2011 hanno allargato il proprio nucleo familiare con l’arrivo di un neonato possono fare richiesta di prestito agevolato, per un importo massimo pari a 5 mila euro, presso gli sportelli delle banche che aderiscono a questa importante iniziativa.
Il credito erogato viene concesso per far fronte alle spese iniziali che tutte le coppie si trovano a dover affrontare con l’arrivo di un figlio: una soluzione che consente alle famiglie di pianificare e gestire questo momento con maggiore serenità, anche grazie ad un prestito flessibile e leggero, a tassi ridotti.
I nuclei familiari che rispondono ai requisiti richiesti, possono farne domanda rivolgendosi direttamente agli sportelli degli istituti di credito che aderiscono al progetto: l’elenco aggiornato è disponibile al sito internet fondonuovinati.it oppure sul sito ufficiale dell’ ABI, abi.it.
Il piano di rimborso prevede una durata massima di 5 anni. La richiesta dei prestiti può essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di nascita o di adozione: presso le banche sono disponibili gli appositi moduli per l’accesso al credito grazie al Fondo nuovi nati. E’ necessario compilare una autocertificazione per attestare le proprie generalità e quelle del minore nato, l’esercizio della potestà genitoriale sul minore (specificando se si esercita tale potestà da solo a insieme ad altro soggetto) ed in caso di esercizio della potestà condiviso, indicare le generalità dell’altro soggetto e la relativa dichiarazione di richiesta di un solo prestito per ogni minore.
La Banca, valutata la richiesta e effettuati i dovuti accertamenti, delibera autonomamente sulla concessione del prestito: l’erogazione avviene secondo le modalità stipulate con il richiedente. Il rimborso del debito può avvenire in soluzione unica o attraverso un piano rateizzato: la frequenza e gli importi vengono concordati in sede di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Fonte: Mutui.com
Il Fondo nuovi nati è una formula di accesso al credito creata a sostegno delle famiglie: le coppie che nel triennio 2009-2011 hanno allargato il proprio nucleo familiare con l’arrivo di un neonato possono fare richiesta di prestito agevolato, per un importo massimo pari a 5 mila euro, presso gli sportelli delle banche che aderiscono a questa importante iniziativa.
Il credito erogato viene concesso per far fronte alle spese iniziali che tutte le coppie si trovano a dover affrontare con l’arrivo di un figlio: una soluzione che consente alle famiglie di pianificare e gestire questo momento con maggiore serenità, anche grazie ad un prestito flessibile e leggero, a tassi ridotti.
I nuclei familiari che rispondono ai requisiti richiesti, possono farne domanda rivolgendosi direttamente agli sportelli degli istituti di credito che aderiscono al progetto: l’elenco aggiornato è disponibile al sito internet fondonuovinati.it oppure sul sito ufficiale dell’ ABI, abi.it.
Il piano di rimborso prevede una durata massima di 5 anni. La richiesta dei prestiti può essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di nascita o di adozione: presso le banche sono disponibili gli appositi moduli per l’accesso al credito grazie al Fondo nuovi nati. E’ necessario compilare una autocertificazione per attestare le proprie generalità e quelle del minore nato, l’esercizio della potestà genitoriale sul minore (specificando se si esercita tale potestà da solo a insieme ad altro soggetto) ed in caso di esercizio della potestà condiviso, indicare le generalità dell’altro soggetto e la relativa dichiarazione di richiesta di un solo prestito per ogni minore.
La Banca, valutata la richiesta e effettuati i dovuti accertamenti, delibera autonomamente sulla concessione del prestito: l’erogazione avviene secondo le modalità stipulate con il richiedente. Il rimborso del debito può avvenire in soluzione unica o attraverso un piano rateizzato: la frequenza e gli importi vengono concordati in sede di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Fonte: Mutui.com