E´ stato firmato a Palazzo Chigi il 16 febbraio scorso l´accordo che proroga fino al 31 luglio 2011 i benefici della moratoria per il credito alle piccole e medie imprese. L´accordo per il credito alle piccole e medie imprese è stato siglato da governo, Abi e associazioni imprenditoriali, le stesse parti che avevano già dato vita alla moratoria sui debiti delle Pmi nell´agosto 2009.
“L´accordo appena firmato è l´esito di una collaborazione con le banche e le imprese. Si tratta di una misura che aiuta tante, tante, piccole e medie imprese” ha dichiarato il ministro dell´Economia e delle finanze, Giulio Tremonti nel corso della conferenza stampa tenuta insieme al premier Berlusconi che ha ricordato le misure economiche avviate dal governo dal 2009 per fronteggiare la crisi economica internazionale.
Mentre il ministro Tremonti ha illustrato i punti dell´accordo per il credito alle Pmi, con l’obiettivo di sostenere quelle tuttora in difficoltà e aiutare quelle che hanno superato la fase più acuta della crisi a riprendere l’attività. I quattro punti sostanziali del nuovo accordo:
1. Proroga di sei mesi della moratoria per le Pmi che non ne abbiano già beneficiato. Il termine passa quindi dal 31 gennaio al 31 luglio 2011;
2. Allungamento della durata del mutuo per le Pmi che hanno già beneficiato della moratoria, con un periodo di ammortamento allungato fino al 100% della durata residua, comunque per non più di tre anni. Riguardo al tasso, ci sono due possibilità: negoziato tra impresa e banca, senza oneri amministrativi per le imprese oppure invariato rispetto al finanziamento già realizzato se c’è la garanzia del Fondo centrale di garanzia o dell’Ismea o se l’operazione è finanziata con un plafond ad hoc che verrà messo a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti;
3. Copertura dal rischio di tasso, su richiesta delle Pmi che ottengono l’allungamento, con strumenti semplici resi disponibili dalle banche;
4. Finanziamento proporzionale all’aumento di capitale offerto dalle banche alle imprese che rafforzano il patrimonio. Dal 3 agosto 2009 sono state circa 200 mila le piccole imprese che hanno potuto beneficiare del primo accordo sulla moratoria.
Fonte: marketpress.info
E´ stato firmato a Palazzo Chigi il 16 febbraio scorso l´accordo che proroga fino al 31 luglio 2011 i benefici della moratoria per il credito alle piccole e medie imprese. L´accordo per il credito alle piccole e medie imprese è stato siglato da governo, Abi e associazioni imprenditoriali, le stesse parti che avevano già dato vita alla moratoria sui debiti delle Pmi nell´agosto 2009.
“L´accordo appena firmato è l´esito di una collaborazione con le banche e le imprese. Si tratta di una misura che aiuta tante, tante, piccole e medie imprese” ha dichiarato il ministro dell´Economia e delle finanze, Giulio Tremonti nel corso della conferenza stampa tenuta insieme al premier Berlusconi che ha ricordato le misure economiche avviate dal governo dal 2009 per fronteggiare la crisi economica internazionale.
Mentre il ministro Tremonti ha illustrato i punti dell´accordo per il credito alle Pmi, con l’obiettivo di sostenere quelle tuttora in difficoltà e aiutare quelle che hanno superato la fase più acuta della crisi a riprendere l’attività. I quattro punti sostanziali del nuovo accordo:
1. Proroga di sei mesi della moratoria per le Pmi che non ne abbiano già beneficiato. Il termine passa quindi dal 31 gennaio al 31 luglio 2011;
2. Allungamento della durata del mutuo per le Pmi che hanno già beneficiato della moratoria, con un periodo di ammortamento allungato fino al 100% della durata residua, comunque per non più di tre anni. Riguardo al tasso, ci sono due possibilità: negoziato tra impresa e banca, senza oneri amministrativi per le imprese oppure invariato rispetto al finanziamento già realizzato se c’è la garanzia del Fondo centrale di garanzia o dell’Ismea o se l’operazione è finanziata con un plafond ad hoc che verrà messo a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti;
3. Copertura dal rischio di tasso, su richiesta delle Pmi che ottengono l’allungamento, con strumenti semplici resi disponibili dalle banche;
4. Finanziamento proporzionale all’aumento di capitale offerto dalle banche alle imprese che rafforzano il patrimonio. Dal 3 agosto 2009 sono state circa 200 mila le piccole imprese che hanno potuto beneficiare del primo accordo sulla moratoria.
Fonte: marketpress.info